"SOCRATE AL RISTORANTE, OVVERO TUTTO QUELLO CHE SOCRATE AVREBBE VOLUTO DIRE AL CUOCO, E VICEVERSA" - QUADERNO N° 3 DEL CAFFE' FILOSOFICO - AUTORE: PATRIZIA DE CAPUA
In alcuni dialoghi platonici viene sviluppato un discorso tendenzialmente svalutativo della culinaria: a questa Platone, per bocca di Socrate, nega la qualifica di “arte” (téchne), per declassarla a pratica che procura piacere e diletto al corpo e non pratica che procura piacere e diletto all’anima.
Che cosa succederebbe se oggi Socrate si trovasse a dialogare con un Cuoco filosofo?
È questa l’ipotetica situazione immaginata da Patrizia de Capua in “Socrate al Ristorante, ovvero tutto quello che Socrate avrebbe voluto dire al Cuoco, e viceversa”; quindi, con un ribaltamento delle parti, il Cuoco si cimenta nel tentativo di far ricredere Socrate, dimostrandogli che fra filosofia e cucina esistono nessi significativi, a condizione che la culinaria si sposi con i consigli dietetici di medici esperti, e che a sua volta la filosofia rinunci per un attimo alla sua paludata suprema indifferenza nei confronti dei bisogni umani e del loro soddisfacimento. Al filosofo non sfugge certo che l’uomo non si limita a nutrirsi come l’animale, ma è capace di tradurre il bisogno biologico in cultura. Parallelamente il Cuoco si impegna a rispondere alle istanze estetiche ed etiche, oltre che gustative, avanzate dagli esperti di salute del corpo e dell’anima.
Riuscirà il Cuoco a convincere Socrate?
Lo decideremo ascoltando il dialogo intrecciato da Socrate (Carlo Rivolta) e il Cuoco (Davide Grioni).
E perché non sia solo una questione “filosofica”, Carlo Alberto Vailati del ristorante Il Ridottino di Crema, fornirà esempi da vedere, commentare ed …assaggiare.
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