LO STREGONE 2.0 - RELATORE: PIERO CARELLI
Abbiamo scatenato forze così dirompenti che rischiano di travolgerci. L’abbiamo fatto lasciando correre a briglie sciolte sia la globalizzazione (con i suoi milioni di “perdenti”) che le tecnologie digitali (che stanno letteralmente “mangiando il mondo”): saremo in grado di imbrigliarle in modo da orientarle a servizio dell’uomo e non contro l’uomo?
È questo il tema (“Lo stregone 2.0”) che il Caffè filosofico sottoporrà all’attenzione dei cittadini lunedì 10 giugno, sempre alle ore 21, nella sua sede consueta presso il Teatro San Domenico. Il relatore, Piero Carelli, svilupperà in chiave attuale la celebre metafora marxiana dello stregone e quella meno nota di Jonas, il “Prometeo scatenato”.
Siamo di fronte a processi che stanno sconvolgendo il mondo provocando diffuse sofferenze, disuguaglianze scandalosamente crescenti, tanta rabbia e un vero e proprio terremoto politico.
Ce la faremo a “governarli” prima che tutto precipiti, prima che la riesplosione dei nazionalismi generi un incendio?
Riusciremo a evitare una deriva etica e antropologica contrassegnata dal primato dell’homo technologicus?
Ci aiuterà la filosofia a trovare una bussola al fine di affrontare i grandi e delicati problemi del nostro tempo con “timore e tremore” e facendo nostra “l’etica della responsabilità” nei confronti delle nuove generazioni e dello stesso pianeta?
La “riflessione” che proporrà Piero Carelli altro non sarà che una breve ouverture di un testo che il Caffè filosofico pubblicherà a dicembre.