OLTRE - QUADERNO N° 18 DEL CAFFE' FILOSOFICO - AUTORE: PIERO CARELLI
È possibile sapere come “stanno davvero le cose” in una stagione fortemente caratterizzata dalla babele delle lingue, dalle narrazioni contrapposte, dalle mezze verità dei politici e da una cultura digitalizzata di massa che non distingue un “maestro” da un “influencer”, una fonte attendibile da un’altra che attendibile non è?
Un’impresa ardua: una sfida a chi vuol far credere che il nostro è il tempo della post-verità, il tempo segnato da quell’ospite inquietante - il nichilismo - che già si aggira nelle nostre case, il tempo, dopo la “morte di Dio”, in cui il terreno della verità si è desertificato.
Un’impresa che l’autore ha affrontato ascoltando la voce delle vittime dello stregone di Marx e del Prometeo scatenato di Jonas (due potenti metafore che danno un’idea efficace delle forze sprigionate dalla globalizzazione e dalle tecnologie digitali), toccando con mano i disastri provocati da un’economia che ha divorziato dalla filosofia e da una politica che ha abdicato al suo ruolo di governare e si è rassegnata a farsi governare, raccogliendo il “grido della terra” e il “grido dei poveri”.
L’ha affrontata prestando attenzione alle “passioni tristi” che contrassegnano il nostro tempo: la rabbia, il rancore, perfino l’odio di milioni e milioni di persone contro le élite dominanti, contro le oligarchie finanziarie, contro quell’1% della popolazione mondiale che ricorre a ogni mezzo pur di fermare qualsiasi cambiamento.
E l’ha affrontata con gli attrezzi della filosofia.
La filosofia, certamente, non salverà il mondo, ma gli attrezzi costruiti da essa nel corso di millenni, possono ancora oggi fungere da bussola: per orientarci in un mondo convulso come il nostro e, magari, per “trasformarlo”.
Il libro verrà distribuito in omaggio ai presenti.
Al termine della serata verranno offerti una fetta di torta e un calice di vino per lo scambio degli auguri natalizi.